Multa autovelox nulla se fatta dal tutor
Il Tutor non può essere utilizzato come un autovelox, a meno che non si adottino le misure opportune per tutelare gli automobilisti (Giudice di Pace di Fermo, Sent. 424/18)
Secondo la sentenza del Giudice di Pace di Fermo, la multa fatta dal tutor che funziona come autovelox è nulla perché lo strumento che fotografa il veicolo è omologato e autorizzato per misurare la velocità media e non quella istantanea.
Non basta mettere una segnaletica stradale generica, che non faccia esplicito riferimento al calcolo della velocità «media» per rendere validi i verbali. Questo perché, come impone la famosa circolare Maroni – oggi aggiornata nella direttiva Minniti – gli strumenti di rilevamento della velocità devono essere utilizzati con la «massima trasparenza». E tanto trova conferma anche nelle parole della Cassazione nella sentenza n. 5997/2014.
Ecco spiegato perché la pubblica amministrazione non deve creare incertezza negli automobilisti, ad esempio nel far loro credere la presenza di autovelox tradizionale (a rilevazione istantanea), per poi accettare invece la velocità media tenuta nel determinato tratto di strada e ciò vale anche al contrario, ossia nel caso di tutor utilizzato come autovelox.
In soldoni lo scopo della legge deve avere come obiettivo la sicurezza stradale.
Il tutor misura la velocità media e non quella istantanea; pertanto, è evidente che l’uso di tale strumento, in quanto inidoneo a rilevare la velocità istantanea, è illegittimo.
di Davide Carlo Sibilio