Il Matrimonio

L’Istituto del Matrimonio

L’istituto del matrimonio è disciplinato dalla nostra Costituzione in particolare all’art 29 ove si ritiene che la famiglia cosiddetta legittima è quella fondata sul matrimonio.

Quali sono i requisiti del Matrimonio?

Il primo requisito per potersi sposare è la libertà di stato prevista dall’art 86 c.c.
Difatti, non può sposarsi chi è legato da un precedente matrimonio fatta eccezione che:

  • il precedente vincolo non sia stato annullato
  • il precedente vincolo non sia stato annullato
  • il precedente vincolo è nullo
  • il coniuge sia deceduto

I Diritti e Doveri che nascono dal Matrimonio

  • Principio di eguaglianza nella famiglia: i coniugi sono posti in una posizione di eguaglianza. Le decisioni sulla vita famigliare sono prese in accordo tra i coniugi e, qualora fossero in disaccordo l’art. 145 c.c. permette l’intervento del giudice senza richieste particolarmente formali.
  • Reciproca fedeltà: non solo deve essere intesa come astensione dei rapporti sessuali con persone che siano diverse dal coniuge ma anche come dedizione spirituale.
  • Obbligo di assistenza morale e materiale e di collaborazione: i coniugi non decidono solo di vivere insieme per soddisfare esigenze personali ma anche per venire incontro l’uno alle esigenze dell’altro. L’obbligo di assistenza deve prestarsi ogni qualvolta uno dei coniugi versi in stato di difficoltà moralo e/o materiale. Tale obbligo è di ampio contenuto in quanto consiste nel prestare gli alimenti. Il diritto all’assistenza morale e materiale finisce con allontanamento senza giusta causa dalla residenza famigliare (esistenza di fatti che rendono intollerabile la convivenza).
  • Obbligo di coabitazione e di contribuzione: i coniugi sono tenuti a risiedere sotto lo stesso tetto, ovvero, la residenza famigliare e devono contribuire ai bisogni della famiglia in proporzione alle proprie capacità di lavoro e professionale.

I Doveri verso i Figli

L’art. 147 c.c. impone ad entrambi i coniugi di mantenere ed istruire ed, infine, educare i propri figli considerando la loro personalità, il base alle regole previste in tema di responsabilità genitoriale.

  • Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.
  • Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti.
  • Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.
  • Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa”.